martedì 1 marzo 2011

I “BRUTTI” VANNO DI PIÙ E PER UN PERIODO PIÙ LUNGO IN CARCERE.

 Noticias Curiosas 1.03.2011 di Alberto Castro, tradotto liberamente da Walter Nesci




L’aspetto fisico influisce perfino le decisioni di chi giudica nei processi; questo secondo uno studio realizzato dall’Università di Cornell, New York. La nota immagine che rappresenta la giustizia con gli occhi bendati, quindi, in questo caso non è del tutto appropriata.
I risultati di questo studio attestano che le persone meno aggraziate fisicamente, ricevono per il 22% in più una sentenza negativa rispetto a chi invece Madre Natura è stata benevola.
Inoltre i colpevoli meno attraenti ricevono condanne più lunghe rispetto i “belli”, statisticamente 22 mesi in più.
Fino adesso sono stati attuati molti studi riguardo la possibile influenza dell’aspetto fisico in un contesto dove entra in gioco la prigione. Ad esempio, un articolo pubblicato nella rivista American Journal of Forensis Psycology, ha dimostrato che chi porta gli occhiali ottiene tendenzialmente una sentenza favorevole , perché chi lo giudica presume che sia più intelligente

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