sabato 5 marzo 2011

SESSO DAL VIVO DURANTE UNA LEZIONE SCATENA POLEMICHE.

En Semana 05.03.2011, tradotto liberamente Walter Nesci

Il professore John Michael Bailey

John Michael Bailey, professore di Psicologia presso la Northwestern University, ha invitato i suoi studenti, dopo la lezione di educazione sessuale, ad assistere ad una dimostrazione pratica
La dimostrazione avvenuta il 21 febbraio, consisteva in una donna nuda stimolata sessualmente con un sex toy dal proprio fidanzato.
Assistere era opzionale, infatti molti studenti non hanno partecipato. L’Università ha tenuto precisare alla stampa che la ragazza non fosse una studentessa  dell’ateneo; circa 120 studenti hanno assistito a questa dimostrazione al quanto particolare.
Prima che la donna iniziasse a spogliarsi dinanzi gli studenti, uno degli organizzatori ha avvisato che si stava per assistere a qualcosa di estremamente esplicito. Bailey ha spiegato alla stampa che tutto ciò è stata una dimostrazione preatica attinente all'ultimo argomento trattato in classe: l’orgasmo femminile.
Ovviamente nel campus universitario vicino Chiacago, si è alzato un polverone di feroci polemiche tatnochè Bailay è stato costretto a scrivere una lettera: “Avevo dei dubbi ad effettuare questa dimostrazione, c’era un’alta possibilità che molte persone la considerassero inappropriata. Ma coloro che di loro spontanea volontà sono rimasti in aula, sapevano a cosa avrebbero assisitito”. Il professore si è difeso aggiungendo che la reazione degli studenti è stata all’unanimità positiva e che lui continuerà a lottare contro i tabù sessuali.
Il corso di Bailey è una dei più seguiti all’università, circa 600 studenti. Durante il semestre il professore ha trattato tematiche delicate come l’abuso sessuale e gli scambi di coppie. 
Alan Cubbage, portavoce dell’università, ha difeso il docente: “I professori della facoltà affrontano una vasta gamma di tematiche durante le loro lezioni , alcune di esse sono controverse. Questo fa si che a volte i professori si muovano ai confini della decenza. L’Università supporta  e continuerà a farlo, gli sforzi della facoltà per ampliare e diffondere le conoscenza”


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